Fin da piccola, intuì che avrebbe avuto un’esistenza difficile. Quando i peli sul mento si fecero folti e ricciuti, decise d’intraprendere la carriera circense. Tra carrozze e tendoni scoprì il suo posto, divenendo un’esotica attrazione. Dame in crinoline facevano la fila al braccio di signori con tube smisurate per osservarla e sorridere del vello innaturale. Alcune sere, sconfortata, giocherellava con vecchie forbici accarezzando l’idea di tagliar via quella lanugine che le imbruniva il viso. Una volta adulta, comprese però che la barba accendeva in alcuni uomini desideri pruriginosi. Così alla sera, sdilinquendosi d’amore, si radeva altrove, là dove l’adorato nano arrivava appena.