Tarantismo

Avvinto dal mistico fascino delle terre d’Apulia decisi di passarvi le vacanze estive. Immerso nel lucore della masseria rimasi incantato dalla festosa accoglienza indigena. Purtroppo la calura agostana impose giornate catatoniche e notti deliranti. Il proprietario della tenuta individuò nel generale stato di prostrazione i tipici sintomi di un’endemica patologia. Non volle sentir ragioni, fui costretto a danzare per giorni al ritmo incalzante di violini e tamburelli. Passai le ferie preda di un’angosciosa isteria, obbligato a seguire l’esorcismo rituale senza che nessun ragno mi avesse «pizzicato». Sarebbe bastato un condizionatore in camera per evitare il triste supplizio.