Sarò sincero, conoscevo solo i più comuni disturbi dell’area sessuale: esibizionismo, feticismo e voyeurismo. Così, quando la tipa conosciuta al pub e ormai discinta sul divano di casa, sussurrò di essere affetta da dacrifilia, esitai. Comunque, non mi persi d’animo e tra baci e carezze chiesi numi venendo a sapere che la bella provava moti d’eccitazione e piacere nel vedere il partner piangere. All’istante mi sforzai di singhiozzare, ma senza risultati. Non sono un attore provetto e i piagnistei risultarono narcotici. Preso dalla disperazione mi fiondai in cucina tornando con tre cipolle ramate… fu una nottata d’estasi e lacrime. Al mattino ci ritemprammo con una squisita soupe à l’oignon.