Con un gruppo di amici decidemmo di cenare dai fratelli Gorini, recenti campioni di pizza acrobatica. Nessuno di noi aveva mai assistito al loro spettacolo. La prima cosa che ci colpì fu l’ampiezza del locale. Una volta accomodati al tavolo, puntammo gli occhi verso la cucina a vista, pregustando complicati volteggi con dischi di pasta. Ahimè, rimanemmo delusi: i due pizzaioli infornarono nel più classico dei modi, dopodiché scomparvero. La sorpresa giunse però quando le ordinazioni caddero dall’alto nei piatti. Alzato lo sguardo vedemmo la coppia vorticare sui trapezi sopra le nostre teste. Il mirabile duo serviva capricciose e margherite con enorme precisone facendo giri della morte.