Per risolvere un problema tributario decisi di rivolgermi al dottor Simeoni. In molti ne avevano lodato la competenza: «Un commercialista serio e preparato, anche se…». Nessuno era mai riuscito a terminare la frase. Compresi l’esitazione degli amici durante la consulenza. L’ometto, ascoltando zelante la questione, si rosicchiava le unghie compulsivamente. Aveva ormai le dita scarnificate. Neanche la mia espressione schifata riuscì a frenarne quella patologica voracità. Quando tolse un mocassino, sfilando il gambaletto, per avvicinare il piede alla bocca, dovetti abbandonare lo studio. Avrei pagato con gioia la sanzione amministrativa pur di evitare uno spettacolo rivoltante.