Rapito dalle filosofie orientali aveva modificato il proprio stile di vita praticando la non violenza, il vegetarianesimo, la meditazione. L’amore verso ogni creatura lo indusse a manifestare pacificamente contro l’allevamento intensivo. Come arma scelse il digiuno appostandosi ai cancelli del vicino stabilimento di pollame. Dopo giorni di sit-in i borborigmi gastrici divennero sempre più intensi sovrastando i deboli mantra meditativi. Al passaggio dell’ennesimo furgone stipato di tenere creature abbandonò la stasi per l’azione. Aggrappatosi alle sponde del mezzo divelse le sbarre delle gabbie liberando i pennuti. Ne trattenne solo uno sbranandolo al naturale. Nam myōhō renge kyō.