Dopo una crisi spirituale, l’avvocato Moretti decise di espiare i peccati del foro seguendo l’esempio degli antichi anacoreti orientali. Eretta una colonna in giardino vi salì deciso a dimorare là per un anno. Sarebbe stato monito di fede e pentimento per l’intero quartiere. Allo scadere della penitenza, ormai pacificato nell’animo, a notte raggiunse con fatica il terreno. La postura curva dovuta all’anchilosi delle articolazioni e il consunto pastrano marrone lo rendevano simile a un ossuto cinghiale. Fatti pochi passi lamentosi il leguleio venne impallinato dal vicino. Le pressanti chiacchiere sull’invasione di famelici ungulati avevano allarmato la periferia. Vox populi vox dei.