Come cominciare il tuo amato romanzo? “C’era una volta…”? Eh, no, mi dispiace, l’hanno già usato in diversi. “Era una notte buia e tempestosa…”? Ehm, no, no, anche questo è stato già preso da Snoopy. Horror vacui. Aiuto! Blocco dello scrittore! Paura della pagina bianca! Panico, depressione, è la fine della tua (breve, ma intensa) carriera di autore… no! Calma e sangue freddo! Ecco il kit di emergenza Scrivi con la prof. Cominciare è sempre un problema, se non lo fai nel modo in cui ti piace. Come avere l’idea giusta? Beh… cerca di vedere i tuoi personaggi: come si apre la scena? Cosa fa il tuo protagonista? Immaginane le abitudini, il modo di essere, di vivere, di muoversi, la sua casa o la stanza che preferisce. Prova a pensare a quali siano i suoi gusti, al suo aspetto e se il suo fisico davvero non riesci a visualizzarlo, cerca di vedere se fuma, di sentire se usa un profumo, di stabilire se gli piace un colore in particolare… insomma: lascia che viva in te e allora troverai l’inizio del tuo romanzo, perché sentirai la voce del tuo personaggio principale, lo vedrai sorridere, annoiarsi, camminare o star seduto a leggere. Potrai persino osservarne l’ombra sulla parete o guardarlo addormentarsi la sera. Lo amerai per le sue debolezze, per i suoi sogni, per le sue ingenuità e per la sua presunzione; lo odierai se sarà meschino o crudele, ma come farebbe ogni genitore ne capirai le motivazioni, sia pure non riuscendo forse a perdonarlo del tutto. Scrivere è prima di tutto osservare e comprendere, mostrare al lettore la realtà che può vedere solo grazie al tuo sguardo.