Dopo i successi dell’ultima edizione, conclusasi lo scorso maggio superando brillantemente i notevolissimi problemi organizzativi imposti dall’emergenza COVID, con ben 18 studenti toscani premiati, il premio Asimov pensa già alla sua sesta edizione. Ho intervistato al riguardo Sandra Leone, infaticabile referente e coordinatore della Commissione Scientifica Regionale Toscana, con cui abbiamo inviato una proficua collaborazione a partire dal 2019. Esortiamo altre scuole toscane ad unirsi per tempo a questo magnifico progetto, completamente gratuito, di certo uno dei più lungimiranti e interessanti in Italia.
Cosa è il premio Asimov, cosa si propone?
Il premio Asimov, nato in Abruzzo nel 2015, istituito originariamente presso il GSSI e giunto alla sesta edizione, è un riconoscimento riservato ad opere di divulgazione e di saggistica scientifica. Il Premio si avvale della collaborazione di studenti e studentesse del triennio della scuola superiore, che agiscono nel ruolo di giurati. I giurati hanno l’incarico di leggere, discutere, valutare e recensire le opere in lizza, al fine di individuare la migliore tra di esse. Il Premio intende avvicinare le giovani generazioni alla cultura scientifica, attraverso la valutazione e la lettura critica delle opere in gara.
Dopo i numeri di tutto rispetto della scorsa edizione, cosa si propone il Premio Asimov per il prossimo anno?
Il premio Asimov si propone l'allargamento della platea di regioni, scuole e quindi studenti coinvolti, al fine di confermare la propria rilevanza, a livello nazionale, come premio letterario nell'ambito della divulgazione scientifica. Infatti altre regioni stanno aderendo, che si aggiungeranno quest'anno alle 14 che hanno preso parte all'edizione 2019-2020.
Vogliamo ricordare i numeri relativi alla Toscana? Come si fa a partecipare?
Alla quinta edizione del Premio Asimov hanno partecipato in Toscana 12 scuole in 9 città, situate in 7 diverse province. In tutto 416 studenti hanno sottomesso la loro recensione. La commissione scientifica regionale è formata da circa 50 docenti, ricercatori, scrittori e giornalisti provenienti dagli Istituti Superiori coinvolti nel progetto e da importanti realtà scientifiche e culturali nazionali tra cui INFN, CNR, Radio3Scienza, ALI e CICAP. Tutte le scuole secondarie di secondo grado interessate possono partecipare. Basta contattare i coordinatori regionali della commissione scientifica, cioè Valerio Biancalana oppure la sottoscritta.