Portava sull’orbita destra una rigida benda di cuoio nero che strideva con la bianca cicatrice sullo zigomo. La barba arruffata e l’incedere claudicante lo facevano somigliare ad un vecchio bucaniere. La pupilla rimasta guizzava instancabile in una costante ricerca. Perlustrava con sfibrante attenzione ogni angolo sul quale si posasse. I bimbi affascinati e diffidenti si tenevano a distanza da quell’uomo burbero con espressione rabbiosa. Il filibustiere da anni non aveva che un cocente desiderio. Vendetta. Doveva scovare la canaglia che aveva strappato via il suo occhio e la vita del figlio. L’altro pirata, quel bastardo vigliacco che era fuggito di corsa dopo l’incidente d’auto.