Donna di Picche
– Le alchimie segrete dei mastri vinai? – la risata della donna incrinò il tenue brusio del ristorante che a quell’ora contava solo pochi tavoli occupati.
– Inchiostro, non cadere nei luoghi comuni. Non immagineresti mai in che razza di laboratori asettici si sono trasformate le cantine – rise ancora – Ma non vorrei continuare a chiamarti Inchiostro a vita, qual è il tuo vero nome?
– Hai perfettamente ragione, Sara. Mi chiamo Rino, Rino Orlandi.
– Orlandi? Come la famosa legatoria di Roma?
– Fondata da Augusto Orlandi, bisnonno di mio padre.
– Ma è fantastico! Io sono una collezionista e darei un occhio per avere l’edizione dell’Inferno di Dante del 1901!
– Stampata su pergamena e rilegata completamente in pellame nero. Praticamente eterna. Ne esistono solo due copie. Una è conservata in un museo privato. – proseguì Rino.
– Già, l’altra non si sa che fine abbia fatto.
– Non proprio.
– Che intendi?
– Nel corso dell’ultimo trasloco, che da Roma mi ha portato a qui a Castelnuovo Garfagnana, l’ho ritrovata in un vecchio baule.
– Devo assolutamente vederla! – quasi gridò Sara, eccitata.
– Ma non dovevamo parlare di te e della tua professione di sommelier?
– Avremo tempo per farlo! No?
Il racconto è inserito all'interno dell'Antologia Criminale che contiene i racconti selezionati dalla giuria come finalisti del Premio Letterario "Garfagnana in giallo". Il settimo capitolo, Il Libro, sarà pubblicato venerdì 20 gennaio.
Clicca qui per leggere il primo capitolo, Graphyo; il secondo capitolo, Online; il terzo capitolo, Il cane; il quarto capitolo, Dettagli; e il quinto capitolo, Attesa.