Fermo là! No! Non farlo! Non premere quel tasto o cancellerai tutto irrimediabilmente! Sì, lo so, non ti piace così come l’hai scritto, ti ha deluso, ti fa persino arrabbiare il fatto di averlo redatto a quel modo, ma non è un buon motivo per cancellarlo! Lascia che te lo dica una che scrive da anni: la scrittura si ricicla sempre e quello che oggi non funziona può contenere un valido spunto per domani. Seleziona il pezzo che non ti convince, taglialo e incollalo in un altro file di videoscrittura, ma non buttarlo, per carità. Oppure, qualora a non convincerti sia l’intero racconto, romanzo o il succedersi di dieci capitoli, abbi pietà del duro lavoro che hai compiuto fino ad adesso e salva tutto nella cartella “Tentativi” che sarà lì, pronta ad accogliere tutte le prove realizzate fino a ora e a lasciarle intatte per riletture, ripescaggi e ripensamenti. E anche ammesso che questo tipo di prove non ti servisse mai più, potrebbe essere sempre interessante rileggerlo per ricordare quello che scrivevi in un certo periodo della tua vita, quale stile usavi, quali erano i tuoi pensieri e come li riportavi sulla pagina. Un leit motiv di cui spesso non si ha consapevolezza lega le nostre opere: temi ricorrenti, stilemi, riflessioni e idee che tornano senza che ce ne rendiamo conto, permettendo di costruire un autoritratto vivido, sul quale pagina dopo pagina appoggerà la nostra produzione. Quindi, dammi retta: salva il file, non cancellarlo perché della scrittura non si butta via niente!
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