Qualcuno ha detto “Datemi una leva e solleverò il mondo”, io più semplicemente dico “Datemi un foglio bianco, e scriverò una bellissima storia”. Perché avere paura dello splendido candore di una pagina immacolata? Sentite anche voi quel brividino che corre lieve per la schiena? No, non è freddo! E quello sfarfallio nello stomaco? No, non è perché avete fame e nemmeno perché siete innamorati! È il piacere che si pregusta prima di cominciare a scrivere, come quel momento magico dell’ultimo salto sul trampolino prima di tuffarsi nel blu della fantasia, o come quell’attimo in cui gli sguardi si incrociano e l’uno sa di esserci per l’altro… La scrittura è un atto di coraggio, un atto d’amore, è un’avventura, un viaggio meraviglioso da cominciare con passione ed entusiasmo. Perché temere un candido foglio bianco? Dice Murakami che non c’è niente di meglio di un foglio bianco per sentirsi liberi di scrivere quel che si vuole e io sono perfettamente d’accordo con lui. Aggiungo che non c’è niente di meglio di un foglio bianco per cominciare a conoscersi, ad andare in profondità, a comprendere gli altri, a innamorarsi, a vivere intensamente perché la scrittura è tutto questo, è tutto quello che abbiamo dentro di noi e che aspetta solo un’occasione per rendersi manifesto. Cominciate a scrivere e non sarà più tanto bianca quella pagina, ma magari curate che sia un foglio bianco, sì, ma di videoscrittura: siamo autori che amano gli alberi ed è meglio cancellare i tentativi in un clic che gettarli in un cestino!