Woman’s worst enemy: woman
Woman’s Worst Enemy: Woman è il manifesto femminista di Beatrice Hastings, pensatrice radicale di inizio Novecento. Il titolo, volutamente provocatorio, nasce dalla sua opposizione ai miti patriarcali della maternità che le stesse donne promuovono e impongono alle altre donne. Questo pamphlet, dirompente e avanguardistico, si colloca in una posizione divergente rispetto al movimento femminista suffragista del suo tempo, provocando, già all’indomani della sua pubblicazione, una violenta ondata di riprovazione e un acceso dibattito. Woman’s Worst Enemy: Woman, pubblicato con testo originale a fronte e introdotto dalla curatrice, è accompagnato da un contributo di Stefania Tarantino, filosofa, e da una postfazione di Giada Bonu, attivista femminista. Traduzioni di Carolina Paolicchi ed Elena Alibrandi.