Home » Shop » Una storia per Chiara

Una storia per Chiara

Se un libro così si potesse definire potremmo dirlo un esempio di introspezione. L’amore da cui tutto ha inizio sopravvive a ogni sfida, ma non si esaurisce nell’eroismo della fedeltà a un essere d’eccezione: il primo fuoco, pur destinato ad essere eterno, non è che la radice dell’amore universale: «altri affetti vi sono sempre, nella vita, conforti anche, ogni scintilla d’umano che dovunque scaturisce». Non solo l’“umano”: «anche verso gli animali la stessa pienezza di disponibilità, per così dire amorosa, la stessa pienezza di rapporto: attendere le loro mosse, assecondarle. Così per la terra, l’erba, le fronde…». Alcuni dei personaggi sono còlti in ‘interni’ di così sapiente fattura da far pensare all’Artemisia di Anna Banti: «[…] la luce veniva da grandi finestre alte; per guardare fuori occorreva salire fino al ripiano della stretta scala di legno che portava alla camera oscura; altrimenti, alla finestra appariva solo il cielo, e qualche piccione. Sull’interno della porta dello studio l’angelo, sull’esterno il leone […]. Di fronte, alcuni grandi quadri, e la natura morta più perfetta, ma anche gli oggetti del laboratorio, quelli con cui il pittore si costruiva le cornici, componeva gli orologi, […] Oltre ai quadri, sui supporti alle pareti e sui divisori, gli oggetti di rame, le bottiglie, i fiori secchi; e ancora le caffettiere, i bricchi e tutta la numerosa famiglia destinata a entrare o a tornare nelle nature morte».

15,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Editore

Codice EAN

Curatore

N.pagine

248

Anno

2012

aggiungi alla wishlist

condividi

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Una storia per Chiara”

Condividi su:

Una storia per Chiara

Se un libro così si potesse definire potremmo dirlo un esempio di introspezione. L’amore da cui tutto ha inizio sopravvive a ogni sfida, ma non si esaurisce nell’eroismo della fedeltà a un essere d’eccezione: il primo fuoco, pur destinato ad essere eterno, non è che la radice dell’amore universale: «altri affetti vi sono sempre, nella vita, conforti anche, ogni scintilla d’umano che dovunque scaturisce». Non solo l’“umano”: «anche verso gli animali la stessa pienezza di disponibilità, per così dire amorosa, la stessa pienezza di rapporto: attendere le loro mosse, assecondarle. Così per la terra, l’erba, le fronde…». Alcuni dei personaggi sono còlti in ‘interni’ di così sapiente fattura da far pensare all’Artemisia di Anna Banti: «[…] la luce veniva da grandi finestre alte; per guardare fuori occorreva salire fino al ripiano della stretta scala di legno che portava alla camera oscura; altrimenti, alla finestra appariva solo il cielo, e qualche piccione. Sull’interno della porta dello studio l’angelo, sull’esterno il leone […]. Di fronte, alcuni grandi quadri, e la natura morta più perfetta, ma anche gli oggetti del laboratorio, quelli con cui il pittore si costruiva le cornici, componeva gli orologi, […] Oltre ai quadri, sui supporti alle pareti e sui divisori, gli oggetti di rame, le bottiglie, i fiori secchi; e ancora le caffettiere, i bricchi e tutta la numerosa famiglia destinata a entrare o a tornare nelle nature morte».

15,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Casa Editrice

Anno

2012

N.pagine

248

Formato

12.20×20

Siamo entusiasti di condividere con voi le ultime novità, aggiornamenti e contenuti esclusivi per rimanere sempre aggiornati e connessi con Toscanalibri.