Tutto può capitare. A teatro
Primo uscito della collana di teatro “Spazio scenico”, racchiude monologhi, dialoghi, racconti quasi sempre pensati per il teatro. Nati da un linguaggio visivo (tutti sono stati ispirati da quadri di Edward Hopper, Richard Tuschman, Lucio Diana), diventati linguaggio scritto per poi essere trasposti dove tutto resta sospeso tra finzione e realtà: la scena teatrale. Diversi per genere e contenuto, i testi possono anche essere letti come materiale di partenza per uno spettacolo (l’autrice ha già messo in scena uno spettacolo basato su alcuni di questi racconti). Li accomuna l’essere sospesi, senza una vera conclusione che non risieda nella fantasia del lettore; scritti dove “tutto può capitare”. Proprio come a teatro. Il libro viene utilizzato in corsi di lettura ad alta voce.