Nell’estate del 1943 Giuseppe Tomasi di Lampedusa giunse a Ficarra da sfollato. Vi sarebbe rimasto poco più di tre mesi, insieme alla madre e alla moglie. Benché sinora sia stata considerata una semplice tappa di passaggio nella vita dello scrittore, questo soggiorno costituisce un momento ben identificabile della sua biografia, occupando un piccolo, ma riconoscibile, spazio nel grande affresco gattopardiano. Da un lato il libro ricostruisce quel soggiorno nei dettagli, riconsegnandolo al particolare contesto storico di riferimento, cruciale per le sorti dell’Italia e della guerra. Dall’altro, compie un viaggio testuale dentro le strutture narrative, concettuali, cronotopiche del Gattopardo. Inoltre, nel tentativo di dar conto della raffinata anagrafe culturale di Lampedusa e della varietà di modelli e fonti presenti nel Gattopardo, il volume allarga l’indagine anche alle Lezioni, ai Racconti e ai carteggi. La nuova edizione si presenta con una cartina gattopardiana, una sezione iconografica più ampia e la copia originale della lettera che Tomasi inviò ai Piccolo poco prima di morire. Il libro accoglie l’inedito di Una grande avventura, una lunga conversazione tra l’Autrice e Gioacchino Lanza Tomasi.
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