I due poemetti di Nicandro di Colofone illustrano un aspetto particolare del mondo agreste. Nei Theriaka il poeta delinea la natura e le abitudini dei serpenti velenosi e le proprietà delle erbe medicinali, utili a contrastare gli effetti del loro morso, quindi passa in rassegna le varie specie dei rettili e le loro
caratteristiche. Il contrasto tra l’orrore dei mostri e la fantasia di erbe e fiori che ne eliminano la pericolosità permette a Nicandro di penetrare i misteri della natura in modo del tutto originale diventando ora erborista, ora medico, ora poeta. La descrizione dei rettili e delle loro abitudini è seguita da un prontuario di erbe medicamentose, vere e proprie ricette ottenute combinando tra loro elementi vegetali e animali. Gli Alexipharmaka contengono l’esposizione di alcune sostanze nocive e degli antidoti utili per difendersi da malanni talvolta letali che esse procurano. Tra i rettili e le erbe raffinati non mancano accenni al mito