“Sopravvissuti” è una breve silloge composta da tredici poesie che accompagnano il
prima, il durante e il dopo di un amore che si logora, muore e, forse, rinasce. Ogni componimento si rivolge a un interlocutore esterno al testo, proiettandosi in un tempo che a tratti si dilata o che diventa oppressivo e claustrofobico.