Stai cercando un tascabile profondo, euforico e sovrabbondante? “Se questo è un libro” lo deciderai tu e nessun altro perché qui, solo i “videogiochi di viscere” sono importanti. Quello che l’autore realizza in questo primo e scintillante esperimento di letteratura surrealista è il beneficio tangibile che alcune parole segrete unite ad altre poetiche possono sprigionare in strumento di dolcezza e riflessione per affrontare i momenti più amari che la vita ci pone. Il libro infatti, diviso in ambienti piuttosto che capitoli, è un’atmosfera di stanze incantate, un flusso di coscienza, un mosaico di emozioni oniriche dove il lettore, partendo da una conversazione qualsiasi, si scoprirà unico viaggiatore tra le suggestioni che il suo sentire lo porterà a scegliere. Un’opera forse senza genere, ma popolare. Imprevedibile, pirotecnica, a tratti magnetica, che con le sue giungle di giochi linguistici rivoluziona e affeziona, anche chi non è abituato a perdersi leggendo.