Qumran connection. Segreti templari nel deserto del diavolo
Il Deserto di Giuda, dove il diavolo tentò Cristo, un apparente assoluto nulla conteso in ogni genere di guerra, è stato ed è ancora uno dei più trafcati territori di Israele, battuto da piste e carovaniere fn dalla preistoria. E proprio in questo deserto, nei pressi di alcune rovine a Qumran, sul Mar Morto, furono nascosti, in giare di terracotta, manoscritti compilati in secoli diversi la cui interpretazione divide ancora gli archeologi. Chi li sottrasse in quel modo agli innumerevoli eventi bellici intercorsi tutto intorno? Possibile che non siano stati individuati prima del 1945, data del loro ritrovamento? Se non fu scritto niente di quel seppellimento è perché l’operazione doveva restare segreta, fno a quando qualcuno potesse tornare a recuperare documenti e tesori, come indica un testo detto il Rotolo di Rame? E come spiegare che alcuni di quei testi circolavano già in Europa e in Etiopia dal Medioevo fno a tempi recenti tra eresie, società segrete e cacciatori di verità perdute? Ne esce un nuovo originale grande giallo ambientato nella storia delle Crociate e sul mistero dei manoscritti di Qumran, con l’ordine del Tempio, una volta di più, al centro della connection