Nella Londra vittoriana la vita di Philip Christy, di sua sorella Frida e del marito di lei, Robert Monteith, viene sconvolta dall’arrivo dello stravagante Bertram Ingledew. Questi è un grande appassionato di consuetudini, feticci e tabù dei popoli del mondo e afferma di essere giunto in Inghilterra per continuare la sua ricerca analizzando i costumi della società britannica. Ingledew ignora qualunque costume o regola sociale, è sempre pronto a mettere in dubbio la validità delle norme civili e religiose sulle quali si basa la vita dei sudditi della Regina e pone sullo stesso piano l’Inghilterra vittoriana e le cosiddette popolazioni primitive dell’Africa o del Pacifico. Fa tutto ciò, però, in modo assolutamente, irresistibilmente, affascinante. Un libro ironico e intrigante, scritto nel 1895 ma ancora attuale. Perfetto per studiosi di lingua inglese, alunni dei licei linguistici, appassionati di storia inglese e per chiunque voglia leggere un’affascinante e misteriosa storia d’amore (e un viaggio nel tempo, ma questo i lettori lo scopriranno alla fine del libro!).
Traduzione di Nicola Leporini.