Quando a Firenze ruggivano i leoni
Storia naturale del Leone e origine dei serragli e dei giardini zoologici a Firenze dall’epoca romana ai nostri giorni
Il libro, il cui interprete è il predatore terrestre per eccellenza, il Leone, inizia raccontando una Toscana antica le cui testimonianze fossili, rinvenute nella terra dei Luni, ancora oggi sono motivo di appassionanti ricerche; il leone viveva proprio qui e al suo fianco cacciavano anche leopardi, linci, iene, orsi e altre specie che certo non ci si aspetterebbe di trovare da queste parti. Una fauna inaspettata dunque, ma senz’altro moderna, che per un “battito di ciglia” non è riuscita a giungere fino a noi. Episodi più recenti riguardano invece la Firenze storica: è la parte centrale del libro, quella più corposa, dal tempo della colonizzazione romana ai giorni nostri. È ancora il leone il protagonista in assoluto; leoni in carne e ossa hanno infatti vissuto per molto tempo in città, in luoghi, ovviamente, appositamente pensati per loro come i serragli. Gli imprevisti, con il biondo predatore, non sono ovviamente mancati,
aneddoti e fatti comunque ignorati dalla maggior parte dei fiorentini. L’ultima parte del volume si sofferma invece sul destino che attende questo superbo felino. Riusciremo a conservare la specie che ci ha accompagnato per buona parte della nostra travagliata storia e ha animato i sogni e i racconti della nostra giovinezza?