Padre Carlo Uccelli missionario saveriano
La vita missionaria di p. Carlo è ricca della ricerca di innovazioni nei metodi missionari. La storia della sua vita inizia e finisce in Italia, tranne i dieci anni di immersione nella Repubblica Democratica del Congo (1975–1985), che hanno avuto un impatto significativo sul suo ruolo di animatore di fraternità evangelizzatrici. Carlo realizzò per la prima volta il suo sogno di una fraternità evangelizzatrice in questa remota terra africana. La sua era una comunità mista dove sacerdoti, laici e una famiglia ascoltavano insieme la Parola, condividevano la vita del popolo e cercavano di evangelizzare, ognuno secondo il suo stato, attraverso valori evangelici incarnati. Al suo ritorno in Italia, assieme a Emma Gremmo, aveva creato il Centro Fraternità Missionarie di Piombino (Diocesi di Massa Marittima, Livorno) che dal 1986 al 2019 si era dedicato alla formazione e all’accompagnamento delle fraternità cristiane che, in Italia e altrove, narrano la presenza missionaria vissuta da comunità cristiane e non solo da singoli religiosi/e. La sua ultima destinazione era stata a Modica (Ragusa), in una comunità intercongregazionale, cioè formata da religiosi e religiose al servizio dei migranti nonché impegnata nella sensibilizzazione, sia della chiesa locale sia della società civile, circa la dolorosa realtà dell’immigrazione.
P. Carlo Uccelli si è spento nella Casa Madre di Parma la domenica del 5 dicembre 2021, intorno a mezzogiorno, dopo una malattia fulminea e aggressiva. Aveva 82 anni compiuti, essendo nato il 22 giugno 1939 a Piacenza. La morte l’ha trovato circondato dai confratelli saveriani e da Emma Gremmo, che ha rappresentato le numerose fraternità missionarie che sono state parte del suo percorso missionario.