Eccovi dentro uno specchio, o dentro un diario. Dentro una scuola o dentro un campo sinti. Eccovi nella vita di Ana e Marta, due ragazze molto diverse: il sole e la luna, la sicurezza e l’insicurezza, la gioia e la tristezza. Eccovi dentro l’amore e l’amicizia vera, ma anche dentro la rabbia, la violenza. Eccovi in quel groviglio, in quel guazzabuglio, in quella magica terribile trottola colorata che è l’adolescenza. Il libro ha tre punti di vista narrativi (terza persona, seconda persona, diario in prima persona). Piccole illutrazioni in b/n all’interno della narrazione diaristica, come se fossero schizzi fatti dalla voce narrante. Un romanzo che parla di adolescenza, di razzismo, di amicizia e d’amore. Il cambiamento del punto di vista coinvolge il lettore in diversi piani narrativi. L’attualità dei temi trattati, nonché lo stile che caratterizza il testo, fanno del libro uno strumento versatile e trasversale, che si presta fra l’altro a percorsi nelle scuole (scuole secondarie inferiori e superiori) e dibattiti a più voci.