Chi ha avuto il privilegio di vivere a cavallo degli ultimi due secoli è come se avesse vissuto più di una vita. La guerra, l’industrializzazione, l’urbanizzazione, l’alluvione, il computer. Il mondo che da grandissimo (Signa si raggiungeva in calesse da Firenze e le ferie si facevano a Vierle o all’Ardenza) si fa man mano sempre più piccolo, mentre posti quasi esotici, come la Francia e la Svizzera – oggi viene da sorridere – si avvicinano e diventano “esplorabili”. E poi la chirurgia pionieristica, vissuta in prima persona, e i successivi progressi osservati con gli occhi del figlio.
Ci sono poi le vicende personali, a volte molto tristi e altre volte spassose. E tanti ricordi. Tra questi, i più vividi e cari sono legati all’infanzia nel fantastico microcosmo della Fonderia Michelagnoli. Troverete tutto questo nella prima parte: una vita fuori dall’ordinario raccontata in prima persona. Nella seconda parte vengono tracciati i profili dei Michelagnoli che, ricoprendo incarichi di prestigio o affermandosi come imprenditori, hanno avuto un ruolo importante nella storia delle città di Firenze e Signa nel corso degli ultimi tre secoli. L’evoluzione economica della Toscana fa da sfondo, in un parallelo perfetto, alle vicende imprenditoriali di famiglia: dal commercio della paglia a quello della seta, da scalpellini a proprietari della cava della Gonfolina, da commercianti a
nobili e, poi, industriali. La ricostruzione dell’albero genealogico, proprio come la conduzione di un’indagine, prende pian piano forma e si risolve grazie a svolte inattese e colpi di scena. Il risultato finale è la storia della famiglia Michelagnoli dal ’700 a oggi, costellata di illustri personaggi che hanno contribuito al prestigio della nostra città.
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