In Merlino, druido per antonomasia, coincidono antichi simbolismi legati alla magia maschile e ai poteri interiori dell’uomo. La sua funzione ha permesso una strategica mediazione tra cultura celtica e valori cristiani, ed è stata impiegata soprattutto in Francia e Britannia che vissero un’evangelizzazione lenta e complicata. Al contrario qui in Italia, dove la rimozione del paganesimo è avvenuta prima e dove si è sempre prediletto una netta distinzione tra casta clericale e guerresca, la figura del mago-guerriero ha finito con l’estraniarsi dall’immaginario collettivo, salvo per il successo indotto dal cinema e dal romanzo anglosassoni. Solo ad una più attenta analisi l’atavico mago risulta presente nelle leggende rurali come nella letteratura, nella toponomastica come nel folklore, ricalcando personaggi e simboli che da epoca antichissima percorrono la nostra società.
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