Maria Pascoli, gli Scolopi e Mussolini
Nelle lettere a Padre Domenico Mosetti (1927-1950). Con 64 missive inedite di Mariù
Dopo la morte di Giovanni Pascoli, avvenuta nel 1912 a Bologna, la sorella Maria coltiverà per oltre quarant’anni la memoria del fratello, riordinandone le carte e l’archivio, provvedendo a stenderne la biografia. Questa intensa attività è testimoniata nelle lettere di Maria a padre Mosetti: non semplicemente la corrispondenza tra una donna che vive nel ricordo ossessivo del fratello ed un religioso amico e confidente spirituale, ma il segno delle fragilità e della solitudine in cui essa visse dopo la scomparsa del poeta. Si tratta dunque di una documentazione epistolare che se, da un lato, traccia la storia di un’anima, dall’altro costituisce un contributo non secondario a illustrare alcuni aspetti della biografia di Mariù, negli ultimi vent’anni della sua vita a Castelvecchio. Il carteggio è corredato da un ampio testo introduttivo dell’autore e da una raccolta di fotografie d’epoca.