Un neurochirurgo che non vuole conoscere i suoi pazienti, una madre che non vuole sua figlia, una donna che non vuole incontrare il suo passato. Un caso tanto difficile quanto doloroso che metterà a dura prova lo psicoterapeuta Lamberto Sinovich, già protagonista del romanzo Niente da dimenticare. "Sapevo che ci sono tanti modi per entrare in un cervello. Io entro con il bisturi, tu con le parole. Ciò che però ignoravo, era che proprio le parole possono essere immensamente più precise, dolorose e devastanti di qualunque lama io abbia mai usato, di qualunque incisione, pur profonda, io abbia mai compiuto…".