Nella memoria popolare, Murlo e le colline limitrofe sono da sempre luoghi ricchi di storia, tanto da meritare toponimi come “Piano del tesoro”, ma è alla fine degli anni Sessanta che finalmente prendono il via le fortunate campagne di scavo che durano ancora oggi. Il volume si divide in due sezioni, che raccolgono una le memorie, l’altra i risultati, di oltre cinquant’anni di lavoro appassionato e di scoperte sorprendenti. La prima parte, scritta da Annalisa Coppolaro Nowell, giornalista murlese innamorata del suo paese e della sua storia, ripercorre questi cinquant’anni attraverso i ricordi dei protagonisti: archeologi, operai, restauratori, sindaci, direttori del Museo Etrusco di Murlo. La seconda parte, scritta da Anthony Tuck, professore alla University of Massachusetts Amherst e attuale direttore degli scavi, presenta invece in maniera chiara e sintetica i risultati delle campagne di scavo, ricostruendo la storia di un antico abitato etrusco, della sua illustre esistenza e della sua drammatica fine. Infine, i suggestivi scatti di Göran Söderberg, architetto e fotografo ufficiale degli scavi, arricchiscono e completano un volume che vuole sottolineare e rafforzare i legami, già antichi e profondi, tra un paese e la sua storia.