La spiritualità con l’abito di tutti i giorni
Se dovessimo disegnare la spiritualità, probabilmente la dipingeremmo vestita di abiti ecclesiastici e magari adornata di quell’aureola che di solito circonda la testa dei martiri. Ma se gli eroi della spiritualità cristiana non fossero coloro che scelgono il martirio solo per la propria glorificazione
o per il proprio autocompiacimento? Se la spiritualità non fosse propria esclusivamente di coloro che sono proclamati santi e non possedesse solo
capi di alta sartoria ecclesiastica, ma sapesse anche vestirsi con l’abito di tutti i giorni? Saremmo in grado di riconoscerla? Ci sono donne e uomini che ne sono stati capaci, che hanno saputo indossarla nella loro quotidianità e che sono divenuti veri modelli di spiritualità vissuta. Dopo “La medicina vestita di narrazione”, Sandro Spinsanti racconta una spiritualità che ci viene incontro nelle sue vesti quotidiane, tutte diverse tra loro, ma cucite da un unico Spirito. Da Charles de Foucauld a Dietrich Bonhoeffer, da Don Milani a Madeleine Delbrel fino a Martin Luther King e Teilhard de Chardin. Nel suo libro Spinsanti tesse il filo rosso che accomuna questi modelli spirituali: il tentativo di essere uno stimolo per vivere con nuova creatività il vangelo. Oggi.