Una volta Habibi era un leone indomito del braccio armato palestinese. Coinvolto nella strage all’aeroporto di Fiumicino del 1985, ha scontato quasi trent’anni di carcere in Italia. Ma oggi che è pronto a tornare in patria, Habibi è cambiato: il suo sogno non è più la vendetta contro quelli che un tempo gli hanno massacrato la famiglia, bensì la pace tra due popoli che si odiano da troppo tempo. Il suo cammino lo porterà a cercare un’intesa impossibile tra vecchi nemici, a dover strappare la donna amata ai suoi propositi di terrorista, a confrontarsi col figlio divenuto medico e innamorato di una ragazza ebrea.
La “lunga tregua” è il tempo necessario per poter raggiungere, un giorno, un obiettivo miracoloso: la pace tra israeliani e palestinesi. Ma è anche quella condizione dello spirito necessaria perché questo possa verificarsi davvero: un percorso che parte dall’educazione dei più piccoli, passa dalle esperienze comuni a scuola e in famiglia, per approdare alla piena comprensione e accettazione dell’altro.