Cosa vuol dire leggere il paesaggio? In estrema sintesi, vuol dire percepire il significato degli elementi che formano il territorio e interpretarlo in base alla propria conoscenza. Quest’approccio cognitivo-percettivo alla conoscenza del paesaggio supera sia la tradizionale visione umanistica, basata sulla percezione estetica, sia l’analisi tecnico-scientifica, che esamina la realtà in quanto tale. Nella Convenzione del Consiglio Europeo sul Paesaggio se ne trova ampio riscontro, rendendolo così il paradigma di riferimento per la sua applicazione pratica nella pianificazione e gestione del territorio, e nel coinvolgimento della popolazione a tali attività. Il metodo di lettura proposto è oggetto di un’attenta disamina volta, da una parte, a confrontarlo con la spesso controversa visione del paesaggio propria della società moderna, dall’altra a evidenziarne le potenzialità come strumento di conoscenza libero e universale.