La condanna di una pena. I percorsi verso l’abolizione della pena di morte
Lisa Montgomery e Dustin Higgs sono gli ultimi due condannati a morte del governo Trump e sono stati giustiziati qualche giorno fa. Lisa, con evidenza di malattia mentale, aveva ucciso una donna incinta con una violenza animale, Dustin era un uxoricida seriale. Quale era la pena giusta per loro? Questa che è stata loro applicata? Gli argomenti etici, filosofici, religiosi, ma anche criminologici, economici e sociologici intervengono nel campo della politica e del diritto alternativamente al fine di suffragare l’opzione abolizionista o quella inversa, retenzionista, favorevole alla pena per eccellenza. Non è di questo però che il saggio di Passaglia intende parlare, piuttosto punta ai vari processi che hanno portato all’abolizione della pena capitale, guardando anche agli ostacoli che hanno impedito a tali processi di compiersi. Qui è il punto infatti: l’analisi comparatistica offre elementi utili, non solo (e non tanto) per descrivere le abolizioni che si sono prodotte, ma anche (e soprattutto) per descrivere e spiegare quelle che non hanno avuto luogo, nella speranza che il numero di queste ultime si riduca sempre di più.