A cavallo tra la Versilia e la Garfagnana, Isola Santa conserva ancora il fascino e la magia degli ambienti antichi. La sua pace stupisce ogni giorno coloro che là conservano le loro radici e quel suo strano stato di abbandono coglie di sorpresa il turista sprovveduto. I vuoti e silenzi attragono ed impauriscono, la sua atmosfera ascetica, immobile e fragile, i suoi equilibri così incerti e degradati rendono Isola Santa un luogo incatato. Ed è proprio questa incantevole località il fulcro del racconto “quasi vero” di Patrizio Pasquelli. Il racconto si dipana alla maniera dei grandi romanzi ottocenteschi e accorda la fiaba alla storia, rivendicando ad Isola Santa il giusto posizionamento nel tempo e nello spazio. E’ un racconto semplice e suggestivo, dove fervida ed onesta conoscenza delle proprie radici fanno rivivere cinquecento anni di storia di un borgo straordinario come Isola Santa.