Storia di un ragazzo in fuga

Gorizia, 20 agosto 1915
Cari mamma e papà, sono vivo.

Inizia così l’avventura di questo racconto che entra in punta di piedi nei complessi intrecci e in taluni accadimenti che hanno segnato il cammino della Prima Guerra mondiale. Un giovane di quindici anni, appassionato di storia, con la bonaria “complicità di penna” di una matura scrittrice, affronta un viaggio immaginario per esplorare i tanti aspetti meno indagati del primo conflitto mondiale (1914-1918) che ha cambiato il volto dell’Europa e di altri Continenti.
Con l’ausilio della fantasia e senza ambite pretese, ma rispettando il rigore di una seria ricerca storica su personaggi ed eventi, si tenta qui di ricostruire alcune tappe della Grande Guerra sui fronti italiani e soprattutto rappresentare momenti della vita minima di soldati e ufficiali: ansie, travagli, speranze e quanto altro faceva parte di quel quotidiano sofferto scorrere del tempo.