Con sguardo delicato e intimo, Paolo Mussat Sartor mostra la cruda bellezza ma anche la sofferenza di un luogo topico nella storia dell’industrializzazione italiana, una fonderia della Fiat ormai scomparsa. Industrial Sanctuaries nasce da una ‘casuale riscoperta’ iconografica: Paolo Mussat Sartor, alla fine di un incontro con alcuni appassionati della sua arte, estrae una misteriosa scatola dal magazzino da cui emerge la serie completa, fino ad oggi inedita, di fotografie realizzate presso una fabbrica Fiat negli anni Settanta ormai in disuso, di cui l’artista si era dimenticato per lunghi anni. Il testo del libro prende avvio da una riflessione estetico-filosofica, sociale e artistica delle immagini scattate da Paolo Mussat Sartor nell’ex fonderia, rilasciata dall’artista ai curatori sotto forma di implicito colloquio-intervista. Le immagini – fino ad oggi inedite – sono le protagoniste del volume e riproducono straordinarie inquadrature di questo “santuario industriale” che Sartor ha saputo catturare con misticismo; queste fotografie conservano ancora la capacità di stupire e commuovere.