Questo libro autobiografico racconta vita e segreti di uno dei più noti antiquari e collezionisti d’Italia: Gianfranco Luzzetti. Il pretesto narrativo è semplice ed efficace. In una dolce serata primaverile, sei amici – un professore di storia dell’arte, un artista, una giornalista, una baronessa, un parente e una signora milanese – si incontrano nella dimora aristocratica del collezionista, a Firenze. Tra meravigliose opere d'arte ed eleganti rituali conviviali, Luzzetti si abbandona ai ricordi e confessa i momenti più esaltanti (ma anche quelli più intimi e sofferti) della sua lunga esperienza di cultore del bello e di testimone del Novecento. Stimolato dalle domande incalzanti degli ospiti, il collezionista evoca il mondo rurale e popolare della sua fanciullezza in un piccolo borgo della Maremma toscana. Poi racconta gli anni del successo e la frequentazione di nuovi ambienti raffinati ed esclusivi, ricchi di cultura e popolati da personaggi straordinari: Eugenio Montale, Luchino Visconti, Sophia Loren, Ferruccio Parri, Carlo Ludovico Ragghianti, Paolo Grassi, Rodolfo Siviero, Camilla Cederna, Rudolf Nureyev, Renata Tebaldi, Maria Callas, Zubin Mehta e molti altri. In questo libro avvincente la Roma dei monumenti, la Milano della ricostruzione e la Firenze degli antiquari fanno da scenario a una vita sorprendente e avventurosa, trascinata da una passione inestinguibile per l'arte e sempre proiettata verso il superamento dei limiti e delle restrizioni. Una vita in volo con l’arte e con i gabbiani.