Questo libro contiene il ritratto di un uomo, ma anche quello di uno dei periodi più bui della storia d’Italia. Per oltre un ventennio nel nostro Paese ogni libertà fu negata, ogni diritto soppresso dalla dittatura fascista. Furono pochi gli uomini che ebbero il coraggio di opporsi apertamente e frontalmente alla tirannide. Quei pochi, naturalmente, pagarono di persona. Tra di essi vi fu Ercole Piacentini, militante comunista e poi combattente partigiano che, condannato dal regime a una lunga pena detentiva, ebbe la ventura di essere internato nel carcere di Turi di Bari, lo stesso in cui era detenuto Antonio Gramsci. L’incontro con il grande pensatore costituì un momento di svolta nella vita di Ercole; come queste pagine ci narrano.