Morte e sesso. Sembra una cronaca, ma è il romanzo di un giovane che muove i suoi primi passi nella Roma della Dolce Vita. Luca è un ragazzo dei quartieri alti, catapultato nella realtà e nei misteri della Roma democristiana. Il giornale per il quale lavora gli affida il difficile compito di seguire il caso Montesi, un evento giudiziario scaturito dalla vicenda di una giovane trovata morta sulla spiaggia di Torvaianica, sul litorale, con gonna, mutandine, ma senza reggicalze. Dall’autopsia
risultò vergine. Il via ai sospetti su Piero Piccioni, un musicista jazz, figlio del leader della destra democristiana, fu dato da una vignetta di un settimanale satirico che mostrava un piccione in volo verso la questura con un reggicalze nel becco. In questo romanzo si intrecciano le vicende di Luca, la scoperta di una Roma dove le miserie delle borgate contrastano con il lusso dei quartieri alti e la cronaca di un’inchiesta che coinvolse alcuni personaggi della politica ma anche del malaffare della Capitale. Alla fine il caso giudiziario si rivelò una grossa montatura, ma intanto lo scandalo aveva sconvolto i rapporti di forza all’interno del più grande partito e consegnato per sempre il potere alla sinistra democristiana. Fu un vero e proprio “golpe bianco”. Da allora, l’Italia non fu più la stessa. E nemmeno Luca.