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Il paesaggio nascosto

Quale comunicazione nei luoghi della complessità
Il paesaggio è un sistema complesso di cui si sta perdendo progressivamente il controllo, insieme alla capacità di analizzarlo e di progettarlo. È in questo senso che, da ambito spaziale dinamico e potenziale, diventa uno strumento di gestione di equilibri di potere, nascosto e sottratto alla comprensione di molti, ma a disposizione degli interessi di pochi. Il paesaggio di cui si parla in questo libro è nascosto sia perché non è ancora riconosciuto come strumento di lettura e scrittura sociale, sia perché è sistematicamente isolato, proibito, occultato per evitare che chi lo vive prenda
coscienza dell’urgenza di trasformarlo, a volte anche radicalmente. Come nascondere un paesaggio? Attraverso azioni che sembrano avere obiettivi contrari – la tutela, la conservazione ad ogni costo, il marketing territoriale etc. –, spostandolo su un piano sempre più simbolico e astratto, dissolvendone la consistenza fisica e consegnandolo, di fatto, nelle mani di gruppi di potere sempre più ristretti. Ma il paesaggio nascosto può anche essere una speranza per il presente e il futuro, a patto che si adotti un tipo di comunicazione – in questo libro è chiamata generativa – capace di aggregare singoli e comunità con l’obiettivo di esplorare insieme questa terra di mezzo, alla ricerca di una forma vitale e creativa, di un nuovo paradigma di paesaggio che aiuti a riscoprire la centralità di tutti gli esseri umani, e in genere di tutti gli esseri viventi, nei processi di trasformazione dei territori.

22,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Editore

Codice EAN

Curatore

N.pagine

292

Anno

2019

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Il paesaggio nascosto

Quale comunicazione nei luoghi della complessità
Il paesaggio è un sistema complesso di cui si sta perdendo progressivamente il controllo, insieme alla capacità di analizzarlo e di progettarlo. È in questo senso che, da ambito spaziale dinamico e potenziale, diventa uno strumento di gestione di equilibri di potere, nascosto e sottratto alla comprensione di molti, ma a disposizione degli interessi di pochi. Il paesaggio di cui si parla in questo libro è nascosto sia perché non è ancora riconosciuto come strumento di lettura e scrittura sociale, sia perché è sistematicamente isolato, proibito, occultato per evitare che chi lo vive prenda
coscienza dell’urgenza di trasformarlo, a volte anche radicalmente. Come nascondere un paesaggio? Attraverso azioni che sembrano avere obiettivi contrari – la tutela, la conservazione ad ogni costo, il marketing territoriale etc. –, spostandolo su un piano sempre più simbolico e astratto, dissolvendone la consistenza fisica e consegnandolo, di fatto, nelle mani di gruppi di potere sempre più ristretti. Ma il paesaggio nascosto può anche essere una speranza per il presente e il futuro, a patto che si adotti un tipo di comunicazione – in questo libro è chiamata generativa – capace di aggregare singoli e comunità con l’obiettivo di esplorare insieme questa terra di mezzo, alla ricerca di una forma vitale e creativa, di un nuovo paradigma di paesaggio che aiuti a riscoprire la centralità di tutti gli esseri umani, e in genere di tutti gli esseri viventi, nei processi di trasformazione dei territori.

22,00 

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Casa Editrice

Anno

2019

N.pagine

292

Formato

17×24

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