Il contributo della Toscana alla storia della psichiatria
Gli archivi delle istituzioni manicomiali di Volterra, Firenze, Siena
La pubblicazione racchiude gli atti della giornata di studio tenutasi il 21 marzo 2018 a Firenze presso il Centro di Documentazione per la Storia dell’Assistenza e della Sanità.
Il recupero e lo studio degli archivi psichiatrici iniziano a reclamare attenzione intorno agli anni Ottanta del secolo scorso a seguito di quel dibattito politico originato dalla legge n. 187 del 1978 – usualmente chiamata legge Basaglia – che condurrà in tempi diversi (in alcuni casi, dilatati fino al 2000) alla dismissione, in ambito regionale, dei manicomi di Arezzo, Pistoia, Lucca, Siena, Volterra e Firenze.
Una vicenda che, decretando la conclusione di una funzionalità che si era perpetuata per secoli e per la quale si era prodotta una ‘memoria’ cartacea rilevantissima sia di ambito medico-sanitario, che sociale, edilizio, amministrativo- funzionale, lasciava del tutto abbandonati complessi vastissimi e, con essi, patrimoni strumentari, librari, archivistici.
In tale ambito si colloca il ruolo del Centro di Documentazione volto alla tutela e valorizzazione dei patrimoni storici delle istituzioni sanitarie della Regione Toscana che, già da tempo, si è interessato alle testimonianze archivistiche ed artistiche di ambito psichiatrico. Il conseguimento del finanziamento ministeriale con il progetto Recupero, tutela e valorizzazione degli archivi degli ex ospedali manicomiali di Volterra, Siena e Firenze si è inserito felicemente all’interno di questo programma.