Siena, 1353: Giovanni di Norberga, giovane tedesco che frequenta i corsi di medicina nello Studium, viene ucciso. Del delitto è accusato l’illustre medico Oreste Giachi, amico dell’avvocato e criminalista Bernardino Cristofori. Ma all’osservazione di Bernardino non sfuggono particolari che suggeriscono l’innocenza del suo amico, egli dovrà quindi impegnarsi in una complessa e pericolosa indagine per svelare la verità. Per farlo dovrà scontrarsi, a rischio della vita, con gli “Anomia”, una setta di pseudo-scienziati, trafugatori di cadaveri e assassini. Come sempre gli sarà al fianco Jacopo, suo allievo e amico. Bernardino otterrà anche l’inatteso aiuto di una strana bimbetta di Fontebranda, con inspiegabili virtù di chiaroveggenza, una certa Caterina… Dopo “I giorni del corvo” e “Un’ombra nera”, con questo romanzo si compone quella che l’autore definisce: “La trilogia gotica di Siena”; un affresco in chiave “mistery” della Siena magica e affascinante del ‘300.