Le carni degli ungulati selvatici
Il manuale propone ai cacciatori delle linee guida per il corretto utilizzo in ambito domestico delle carni degli ungulati cacciati. Il testo analizza innanzi tutto i valori nutrizionali e gli aspetti organolettici delle carni di selvaggina suggerendone un ruolo in un profilo nutrizionale bilanciato. Di seguito sviluppa gli aspetti della conservazione e del sezionamento, cercando di interpretare pratiche tecnologicamente corrette in un ambito limitato come quello che può essere costruito a livello domestico o di piccole associazione tra cacciatori, garantendo tuttavia condizioni di lavorazione rispettino le normative vigenti.
Un capitolo è riservato alla trasformazione delle carni per la produzione di salumi: l’impegno è di conciliare pratiche tecnologiche sostenibili con l’impiego di attrezzatura minima e manipolazioni facilmente applicabili, al fine di garantire da un lato un prodotto tecnologicamente soddisfacente e, dall’altro, condizioni di sicurezza alimentare. In chiusura vengono proposte alcune ricette che valorizzano a livello gastronomico l’utilizzo delle carni di ungulati selvatici in cucina. Scopo del volume è quello di promuovere la cultura e la tecnologia della lavorazione delle carni degli ungulati cacciati non solo per il ristretto utilizzo familiare, bensì per una proposta di economia certo marginale, ma indubbiamente fondamentale per la promozione e la valorizzazione dei territori svantaggiati e di una cultura che può vantare profonde radici nelle nostre campagne.