Un’intervista cominciata nel giorno in cui il Cardinale Joseph Ratzinger viene eletto al Soglio di Pietro con il nome di Benedetto XVI, diventa un libro che raccoglie in una lunga chiacchierata amichevole tutti gli episodi e gli incontri straordinari che compongono il percorso unico di Georges Cottier. Una geografia spirituale, tra ricordi discreti e impegni ufficiali, che rivela la personalità luminosa del grande teologo: serenità ed equilibrio ma anche una vitalità sorprendente e la delicatezza di chi mette sempre al primo posto la persona, al punto da lanciare, se necessario, critiche pungenti o prendere posizioni impopolari.
Il “guardiano con la lampada accesa” del Vangelo – come lo ha definito Philippe Cheneaux – mantiene sempre uno sguardo lucido e attento sulle attese, le illusioni e gli errori della modernità, e affronta qui temi importanti come l’ateismo, l’aids e la contraccezione, l’antisemitismo, gli errori della Chiesa e la necessità di testimoniare la fede e di camminare nella luce senza timore. Patrice Favre ci regala in questo libro un’immagine privata di Cottier, che racconta con stupore e meraviglia le occasioni della sua vita e che, forte della sua grande amicizia con Cristo, sua unica guida e modello, non ha mai perso nei palazzi del Vaticano la sua umiltà e il significato della sua missione.