Fortificare con arte. Castelli, palazzi fortificati, torri di guardia tra la Montagnola Senese, il Vescovado e il territorio di Montalcino
Mi sono avvicinato all’architettura fortificata per caso nel ’96 incaricato di trasformare il castello di Vicarello a Poggi del Sasso in un relais chateaux e nella residenza dei nuovi proprietari milanesi. Ho tuttavia cominciato a sapere di beccatelli, camminamenti di ronda e bocche di fuoco di fiancheggiamento da uno dei pochi esperti di fortificazioni in circolazione che chiamai per una ricerca storico/stratigrafica quando nel 1999 fui incaricato del restauro del castello di Colle Massari a Cinigiano. È così che – come mi è successo per gli studi archeologici successivi alla laurea – ho imparato a leggere, attraverso forme e materiali ormai desueti, come la vita, i comportamenti e la politica dei nostri antenati non fosse poi tanto diversa dalla nostra, facendo rientrare anche i riferimenti compositivi, tipologici oltre che tecnici dell’architettura fortificata nella progettazione contemporanea. Ora nel mio studio ci stiamo occupando del riuso dei castelli di Poggio alle Mura a Montalcino e di Monte Antico a Paganico. Particolarmente interessante qualche anno fa è stato lo studio delle mura di Grosseto dove ho guidato per un anno "Riabitare le Mura", un workshop congiunto con le università di Firenze e di Pescara. Ho parlato del volume "Castelli, palazzi fortificati, torri di guardia tra la Montagnola Senese, il Vescovado e il territorio di Montalcino", l’ultima fatica di Pellegrini che si aggiunge ai sette precedenti della collana "Fortificare con Arte", a Maria Iris Bertarelli e a Claudio Tipa, presidente e vicepresidente della Fondazione Bertarelli. La pubblicazione ha immediatamente catturato il loro interesse e la loro curiosità aderendo al desiderio del comitato scientifico, da me presieduto, di essere presenti nella pubblicazione e nella distribuzione del catalogo. Del resto, la sede della Fondazione come noto è all’interno del Castello di Colle Massari a Cinigiano interamente ristrutturato nel 2004 e dove i due fratelli hanno anche il domicilio italiano.
(Dalla presentazione di Edoardo Milesi)