Successo di pubblico, successo di critica, ma la serie televisiva Dr. House sembra segnare una cifra in più; sembra catturare dietro House stesso, dietro l’immagine di uno straordinario medico, un uomo. Improvvisamente quelle nevrosi, le follie, quel famoso cinismo, che bruscamente si frena all’incontro di un animo che è essenzialmente “portatore di vita”, sono investite di un nuovo significato: l’attaccamento alla vita. Il cercare con ogni mezzo, anche con l’arma del cinismo, del sospetto, di salvare la vita ai pazienti, diventa una problematica di grande attualità, e anche se portata da un movie, non per questo, la sua riflessione, risulta meno incisiva . Chi potrà mai accusare House di “accanimento delle cure”?
Attraverso l’analisi di alcune puntate elette a simbolo, il medico Bellieni e il sacerdote Bechi, ci regalano una prospettiva diversa del Dott. House, forse, principalmente, quella dell’uomo.