Donne e parole. Virginia, Sibilla e Colette tra sogno e realtà
Tre anime, tre penne, tre rivoluzioni interiori. Sedute allo stesso tavolo di un bar di Piazza del Campo, a Siena, tre donne si scrutano imperturbabili: sono Virginia Woolf, Sibilla Aleramo e Colette. Il loro moto silenzioso viene interrotto dall’arrivo di Anna, la giovane giornalista che le ha attratte fin lì e propone loro un gioco: ognuna dovrà, per ogni lettera dell’alfabeto, dire la prima parola che le viene in mente e argomentarla. Superata la diffidenza iniziale, le scrittrici si lasciano coinvolgere e la conversazione diviene a tutti gli effetti un vero e proprio dialogo a tre voci.
Quello di Elisa Mariotti è un romanzo onirico che – senza avere la pretesa di essere un racconto esaustivo della vita letteraria e privata della Woolf, della Aleramo e di Colette – si propone di far avvicinare il lettore non soltanto al personaggio pubblico conosciuto, ma anche all’individuo che sta dietro al personaggio stesso e che, ovviamente, condiziona tutta la sua opera. E così, pagina dopo pagina, nella descrizione accurata di dettagli fisici, posturali, emotivi, personali e professionali, ad emergere è un completo quadro-mondo al femminile che vede come protagoniste tre donne la cui letteratura è manifesto del vivere secondo i propri sentimenti e le proprie ragioni.
Prefazione di Filomena Cataldo