George Dennis è uno dei più venerati nomi dell’archeologia occidentale. È il precursore degli studiosi della civiltà scomparsa degli Etruschi e il suo libro Città e necropoli d’Etruria è da sempre considerato un classico. Paradossalmente nulla si sapeva di Dennis. Si è dovuto attendere la sua prima biografia per oltre settant’anni, sebbene da oltre quaranta Cecil Roth ne invocasse la necessità. Dennis era un personaggio assolutamente straordinario, di sicuro uno dei più eminenti dell’età vittoriana, tanto ricca di viaggiatori e di instancabili esploratori, di ricercatori e di brillanti e prolifici scrittori. Rhodes, alternando la narrazione all’analisi, ci offre un ritratto a tutto tondo dell’uomo che era già un esperto viaggiatore quando, ventottenne, intraprese le sue ricerche archeologiche in Etruria. Gli Etruschi sono uno dei popoli più misteriosi dell’antichità. Affascinato dalla loro straordinaria eredità nei campi dell’architettura, della pittura murale, della scultura, dell’oreficeria, della metallurgia e dell’artigianato in genere, Dennis si dedicò alla ricerca e all’interpretazione della civiltà più ricca d’ingegno dell’Italia preromana. Rhodes narra dettagliatamente il periodo della formazione di Dennis e ne descrive i lunghi anni di soggiorno in Italia, Sudamerica, Nordafrica e Turchia, i successi e i riconoscimenti ottenuti nell’ultima parte della sua vita. Prefazione di Denys Haynes, conservatore delle antichità greche e romane del British Museum. Postfazione di Mauro Cristofani, etruscologo