Dal partito comunista italiano al partito democratico a Siena e dintorni. Per conoscere e per non dimenticare
"Dopo aver passato un periodo di forte disagio interiore in un crescente isolamento quotidiano, mitigato fortunatamente dalla mia famiglia e dall'impegno scolastico, ho iniziato a scrivere cercando le parole giuste per dare ordine ai miei pensieri e alla narrazione. Ho cominciato ad affrontare vicende lontane e vicine per ricostruire i contenuti di un percorso personale che si è intrecciato con gli avvenimenti politici e istituzionali senesi degli ultimi trent'anni. Ho iniziato a raccontare ciò che io ho conosciuto da vicino, quella politica senese con cui ho avuto a che fare a partire dagli anni Ottanta e che tanto peso ha avuto nel determinare molte delle scelte sbagliate che hanno condotto al declino di Siena, passata in breve tempo da essere considerata "città ideale" a luogo marginale in chiara difficoltà economica e culturale. Ho potuto scrivere quello che ho visto e conosciuto da una particolare angolazione, quella di chi si è occupato per anni di attività culturali importanti e che ha incontrato lungo il suo percorso istituzionale il consolidato, autoreferenziale e opaco modo di agire degli apparati di partito e la presuntuosa supponenza di molti amministratori pubblici".
(Gianni Resti)